Con l'aumento dei dati è meglio avere un DB che si ridimensiona facilmente e SQL non si ridimensiona in modo uniforme e alla fine si interrompe facendolo, infatti di solito per i Big Data vengono utilizzati solo DB ad alta scalabilità. Ma hai detto che le voci possono avere una correlazione tra loro, quindi in questo caso è meglio usare un DB relazionale perché quelli NO-SQL possono "perdere" qualche correlazione. Come ha detto @Craig Ringer, non considerare solo quei DB ci sono molte soluzioni diverse che hanno i loro pro e contro ( ad esempio redis è molto molto veloce ma è quasi senza alcun tipo di logica complessa perché è un semplice archivio Key-Value, oppure Cassandra è più veloce di Mongo ma funziona meglio con i dati programmati, Mongo è un DB documentale quindi può archiviare qualsiasi tipo di dati nella stessa Collezione).
IMHO dovresti provare a impostare alcune sessioni di benchmarking con DB e casi d'uso diversi e concentrarti su ciò che vuoi fare velocemente e quindi scegliere il meglio in quel campo.